Cos’è il melanoma?
Il melanoma è un tipo di tumore cutaneo, riscontrabile principalmente in soggetti con carnagione chiara. Meno diffuso rispetto ai carcinomi, è però spesso più aggressivo e presenta un’evoluzione più rapida. Questo tipo di tumore si sviluppa dai melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina, responsabile del colorito della pelle. Esso può formarsi sulla pelle sana, dove non sono già presenti nevi, o formarsi da un nevo già esistente. Le aree più esposte al sole sono quelle maggiormente sensibili.
Ogni anno si contano circa 14.000 diagnosi di melanoma in Italia, su circa 80.000 diagnosi di forme tumorali della pelle, con un’incidenza in preoccupante e rilevante crescita. E’ particolarmente diffuso soprattutto tra i soggetti con età inferiore ai 50 anni.
Quali tipi esistono?
Esistono 4 tipologie di melanoma: lentigo maligna, nodulare, melanoma a diffusione superficiale e melanoma lentigginoso acrale.
Quali sono i fattori che possono indurne lo sviluppo?
I principali fattori di rischio sono l’esposizione solare senza adeguata protezione e l’uso di dispositivi abbronzanti, come le lampade a UV. Anche la predisposizione genetica è un fattore rilevante.
Come identificarne la presenza?
Il primo strumento a disposizione è quello dell’auto-ispezione, attraverso l’utilizzo del metodo ABCDE, che consiste nello scrutare le caratteristiche dei nevi della cute, in particolare:
- Asimmetria: i nevi (nei) sono simmetrici, i melanomi asimmetrici;
- Bordi: i nevi hanno bordi regolari, i melanomi presentano bordi frastagliati;
- Colore: i nevi hanno colori uniformi, i melanomi hanno spesso colori diversi;
- Dimensione: il diametro dei nevi non supera i 6mm, mentre i melanomi possono avere dimensioni più grandi;
- Evoluzione: un nevo o una macchia che muta rapidamente forma e/o dimensione è un elemento sospetto.
Nei casi in cui, durante l’auto-ispezione, un nevo o una macchia cutanea dovesse presentare una o più caratteristiche sospette, è bene consultare rapidamente uno specialista in dermatologia che, attraverso una visita dermatologica e l’utilizzo di strumenti diagnostici, può verificare le reali condizioni della cute. In caso di sospetto melanoma, normalmente il dermatologo può ricorrere a biopsia, esame che offre informazioni circa la proliferazione delle cellule, lo stadio della crescita del melanoma e la profondità.
Come prevenire?
La prevenzione si fonda principalmente sull’eliminazione, o la drastica riduzione, dei fattori di rischio. Si consiglia dunque di eliminare l’esposizione ai raggi UV e di limitare l’esposizione solare, proteggendo la pelle con filtri solari ad elevata protezione. Inoltre, soprattutto in soggetti con familiarità genetica, carnagione chiara o numero elevato di nevi, effettuare controlli preventivi regolari dal dermatologo al fine di poter eseguire una diagnosi precoce.
Come si cura il melanoma?
Dipende da diversi elementi, come lo stadio della malattia, l’età dell’individuo ed il suo stato di salute generale, la sede di comparsa. In genere, il trattamento più efficace è la rimozione chirurgica, cui può essere associata la terapia fotodinamica e/o terapie biologiche. Nei casi in cui lo stadio della malattia sia avanzato, i medici possono proporre anche la chemioterapia o la radioterapia.
La prevenzione ricopre un ruolo fondamentale, perché diagnosticare in maniera precoce la presenza di un melanoma consente di intervenire tempestivamente chirurgicamente ed aumentare drasticamente le probabilità di successo delle terapie. La visita dermatologica dunque dovrebbe rappresentare una routine periodica, da inserire nelle pratiche di prevenzione di tutti i soggetti.