Il Papillomavirus Umano (HPV) è un virus molto diffuso, che si trasmette principalmente attraverso i rapporti sessuali. Esistono differenti tipi di HPV, alcuni dei quali possono causare verruche genitali, mentre altri sono associati allo sviluppo di tumori, in particolare del collo dell’utero nei soggetti di sesso femminile.
L’infezione da HPV è dunque considerata la principale causa del cancro della cervice uterina, sebbene è importante sottolineare che non tutti i tipi di HPV causano il cancro. Fortunatamente, questo tipo di tumore è comunque altamente prevenibile e, soprattutto, curabile se diagnosticato in maniera precoce.
Quali sono i fattori di rischio per l’HPV?
- Attività sessuale: un maggior numero di partner, specialmente in caso di rapporti non protetti aumenta la probabilità di contrarre il virus;
- Età: le giovani donne, soprattutto quelle che iniziano l’attività sessuale in giovane età, sono più a rischio;
- Sistema immunitario compromesso: persone con un sistema immunitario indebolito, a causa di malattie o dell’assunzione di farmaci immunosoppressori, sono più suscettibili all’infezione da HPV e alle sue complicanze;
- Fumo: i soggetti fumatori sono più a rischio in quanto possono avere un sistema immunitario più debole.
La prevenzione: un’arma potente.
Per prevenire il cancro cervicale esistono due strumenti fondamentali:
- Vaccinazione: Il vaccino contro l’HPV è infatti altamente efficace nel prevenire le infezioni da HPV e, di conseguenza, lo sviluppo del cancro cervicale. È consigliato alle ragazze e ai ragazzi a partire dall’età di 12 anni.
- Screening: Lo screening regolare con il Pap-test o con l’HPV test permette di individuare le lesioni precancerose e il cancro in fase iniziale, ovvero quando sono più facilmente curabili. Le linee guida circa l’età in cui è indicato iniziare lo screening variano di Paese in Paese, ma in generale si consiglia di cominciare intorno all’età di 21-25 anni.
La maggior parte delle infezioni da virus HPV non presenta sintomi. E’ dunque fondamentale la diagnosi precoce: i test di screening sono semplici e indolori e dovrebbero essere effettuati regolarmente a partire da una certa età, secondo indicazioni del proprio professionista di fiducia.
Cosa fare per prevenire l’HPV?
- Informazione: chiedi al tuo ginecologo quando è opportuno iniziare lo screening e quali test sono più adatti alla tua situazione;
- Vaccinazione: Se non hai ancora effettuato la vaccinazione contro l’HPV, parlane con il tuo medico e confrontati sull’opportunità di sottoporti al vaccino;
- Screening: Effettua controlli e screening a intervalli regolari, seguendo le indicazioni del tuo medico di riferimento;
- Non sottovalutare i sintomi: Se noti qualsiasi cambiamento insolito, consulta il tuo medico.
Come si svolgono il Pap Test e l’HPV Test?
Sebbene abbiano lo stesso obiettivo, ovvero quello di individuare eventuali lesioni precancerose, PAP Test e HPV Test si basano su principi diversi.
Il PAP Test è un esame che analizza un campione di cellule prelevate dal collo dell’utero. Per eseguirlo non è necessaria alcuna preparazione particolare, se non quella di evitare i rapporti sessuali e l’introduzione di ovuli o creme vaginale nelle 48 ore precedenti all’esame. La donna che effettua il test si posiziona su una poltrona ginecologica ed il medico, utilizzando uno speculum, apre delicatamente le pareti vaginali per visualizzare il collo dell’utero. Con un piccolo pennellino, viene dunque prelevato un campione di cellule dalla superficie del collo dell’utero e dalla zona di transizione tra vagina e collo dell’utero. Il campione viene poi inviato al laboratorio per l’analisi al microscopio effettuata da un patologo, il quale esaminerà le cellule per individuare la presenza di eventuali anomalie.
L’HPV test rileva invece la presenza del DNA del virus del papilloma umano (HPV), responsabile dello sviluppo del cancro del collo dell’utero. La preparazione per l’esame è la stessa del PAP Test ed anche il prelievo delle cellule viene effettuato nello stesso modo. Il campione viene analizzato presso un laboratorio con tecniche molecolari per individuare la presenza del DNA del virus HPV.
Quali sono le differenze tra i due test?
La differenza principale è che il test HPV ricerca l’infezione da HPV analizzando la presenza del DNA, rilevando la presenza eventuale dell’infezione con maggior precisione. Il PAP Test ricerca invece le eventuali alterazioni cellulari e può non rilevare tutte le lesioni precoci.
Cosa fare in caso di positività?
Se il PAP Test rivela alterazioni cellulari, è necessario eseguire subito ulteriori esami, come una colposcopia, per valutare la situazione più nel dettaglio.
Un risultato positivo all’HPV test non significa invece che sicuramente si svilupperà un cancro. Tuttavia, sarà necessario eseguire ulteriori controlli per monitorare la situazione.
Conclusioni.
Il cancro cervicale è una malattia grave, ma al giorno d’oggi è possibile prevenirla con efficacia. Grazie alla vaccinazione e allo screening regolare, possiamo ridurre significativamente il numero di casi e salvare molte vite.
Ricorda: la tua salute è nelle tue mani!
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