Il filler alle labbra è, insieme al botulino, uno dei trattamenti di medicina estetica tra i più richiesti, sia tra i pazienti più giovani che tra quelli più adulti. Si tratta di un trattamento non chirurgico e non invasivo, effettuato ambulatorialmente dal professionista attraverso l’utilizzo di sostanze riassorbibili a base di acido jaluronico, sostanze che nel tempo vengono eliminate dall’organismo. La velocità di riassorbimento dipende da diversi fattori, tra i quali: fattori genetici, età, ripetizione del trattamento, stile di vita.
Chi sceglie di effettuare un filler labbra può farlo per diverse esigenze. Tra le più comuni troviamo:
- migliorare l’idratazione delle labbra
- ridefinire il contorno
- aumentare il volume
- correggere eventuali asimmetrie
- correggere difetti estetici come il “gummy smile“
Quando si decide di effettuare un filler labbra è bene conoscere e considerare alcuni elementi che possono guidarci nella scelta del professionista a cui rivolgersi.
Innanzitutto, bisogna essere consapevoli che le labbra sono un elemento unico nella fisionomia della persona, in quanto non esistono due impronte di labbra perfettamente uguali per forma, dimensioni, caratteristiche e sensibilità. Inoltre, ad ogni età corrispondono inestetismi, difetti, segni d’invecchiamento e canoni estetici differenti. Ogni soggetto è dunque unico e, per questo motivo, è necessario personalizzare tecnica iniettiva e tipologia di prodotti, ed affidarsi a professionisti in grado di padroneggiare con sicurezza diverse tecniche in modo da poter offrire il trattamento più adeguato e personalizzato al paziente.
Ciò che è di fondamentale importanza è effettuare un trattamento che non vada a snaturare le proporzioni. Per fare ciò, il professionista deve essere in grado di valutare le labbra nell’insieme del volto, considerando tutti gli elementi che lo compongono. Uno dei metodi è quello dell’analisi del profilo: ad esempio, bisogna valutare che le labbra non sporgano troppo rispetto agli altri elementi del viso, che naso e mento siano ben proporzionati in termini di distanza e proiezione, che l’arco zigomatico non sia troppo o troppo poco sporgente. Quando gli elementi del viso non sono ben proporzionati infatti, limitarsi ad eseguire un filler alle labbra può non essere sufficiente e l’effetto può essere lontano dalle attese del paziente. In tali casi, può essere consigliato intervenire anche sugli altri elementi per ottenere proporzioni più armoniche e valorizzare al meglio le caratteristiche uniche di un volto.
Infine, bisogna sapere che esistono diverse tipologie di acido jaluronico in commercio. Il professionista deve essere in grado di valutare quale prodotto si adatta meglio alle caratteristiche del paziente: se occorre un prodotto più o meno intenso, più o meno idratante e così via, in modo da offrire garanzie di risultato nel rispetto di standard di qualità e sicurezza elevati.